È disponibile il libro “Nel Giardino delle Esperidi” di Monica La Rage

È disponibile il libro “Nel Giardino delle Esperidi” di Monica La Rage

«(…) in un momento segnato da un progressivo impigrimento intellettuale, non risulta facile confrontarsi con un volumetto come questo. Esso non agevola i compiti ai recensori di professione, usi a prediligere ciò che è facilmente catalogabile. Però affascina per un’infinità di motivi. Tra questi, la tendenza a riferirsi alla cultura classica, rendendola viva e operante. Sorprendente, poi, è il fatto che questa spinta coesista con l’immediata espressione di un’opzione politica rivoluzionaria. E in modi del tutto naturali» (dall’Introduzione di Stefano Macera).

non c’è più tempo per vivere nel loro tempo

Noi non crediamo agli artisti.
Siamo convinti che nel mondo capitalista l’arte sia solo una merce, al pari di tutte le altre merci.
Nulla di sacro o mistico, nessun vate o profeta: la figura del poeta è inevitabilmente parte del proprio tempo.
Parallelamente alla quasi scomparsa della conflittualità, anche nella poesia è stato possibile assistere al trionfo di un’arte bella, di una lirica intima, che si avvolge su sé stessa e sul poeta. Il mercato editoriale è questo che richiede: di rinchiudersi nel proprio io, nella propria individualità artistica, in una implosione introspettiva divenuta canone.
Qui non troverete niente di tutto questo.

Continue reading

Poesie dialettali e di protesta – scritte dal 1985 al 1989 [“Dialectal poems of struggle and protest – 1985 to 1989”] by Domenico Salemme is out in Italian

The book Poesie dialettali di lotta e di protesta – scritte dal 1985 al 1989 [Dialectal poems of struggle and protest – 1985 to 1989] by Domenico Salemme is available within the collection La Sibilla of Edizioni Monte Bove. Preface and introductory notes by Franco Di Gioia.

Domenico Salemme is no professional poet – he’s a proletarian and an anarchist from Calabria who chants simple concepts in theses verses, mostly addressed to his fellow townspeople in Grisolia (Cosenza): from sneering at the election swindle and its protagonists to the denunciation of the conditions of misery which the State and capital force on the poorest, from the tragedy of migration to life in prison. Words that were often read, leafletted and handed out at outdoor anarchist talks. Domenico decided to publish the poems because people are always asking for them. Even if they were written in the 80s they are still totally topical because they talk about problems we still experience today.

«Quantu dispiaceri e divisiuni creja l’immigraziuni
ma da sembri l’anu vulutu lu Statu e li patruni
»

[So much pain and division immigration creates
but the State and the bosses have always wanted it].

Edizioni Monte Bove ☾ La Sibilla

One copy: 5 euros.
For information and orders write to: lunanera[at]mortemale.org
Or send an e-mail to the editions: edizionimontebove[at]riseup.net

[Translated into English language by Act for freedom now!]

Presentazione del libro “Poesie dialettali di lotta e di protesta – scritte dal 1985 al 1989” (Calabria, 11.08.2018)

Presentazione del libro “Poesie dialettali di lotta e di protesta – scritte dal 1985 al 1989” (Calabria, 11.08.2018)

Presentazione del libro Poesie dialettali di lotta e di protesta – scritte dal 1985 al 1989, di Domenico Salemme.

Sabato 11 agosto 2018.

Per informazioni e dettagli scrivere alla e-mail: lunanera@mortemale.org

Domenico Salemme non è un poeta professionista – è un proletario e un anarchico calabrese che canta in questi versi concetti semplici, in primo luogo destinati ai suoi paesani di Grisolia (Cosenza): dallo sberleffo verso l’imbroglio elettorale e i suoi protagonisti alla denuncia delle condizioni di miseria in cui lo Stato e il capitale costringono i più poveri, dal dramma dell’emigrazione all’esperienza in carcere. Testi che spesso venivano letti durante i comizi degli anarchici, ciclostilati e distribuiti. Domenico ha deciso di pubblicare queste poesie perché quotidianamente gli vengono richieste. Pur se scritte negli anni ’80 si tratta di poesie del tutto attuali in quanto parlano di problemi che viviamo ancora oggi.

«Quantu dispiaceri e divisiuni creja l’immigraziuni
ma da sembri l’anu vulutu lu Statu e li patruni».

È disponibile il libro “Poesie dialettali di lotta e di protesta – scritte dal 1985 al 1989”, di Domenico Salemme

Per la collana La Sibilla è disponibile il libro Poesie dialettali di lotta e di protestascritte dal 1985 al 1989, di Domenico Salemme.

Prefazione e note introduttive a cura di Franco Di Gioia.

Domenico Salemme non è un poeta professionista – è un proletario e un anarchico calabrese che canta in questi versi concetti semplici, in primo luogo destinati ai suoi paesani di Grisolia (Cosenza): dallo sberleffo verso l’imbroglio elettorale e i suoi protagonisti alla denuncia delle condizioni di miseria in cui lo Stato e il capitale costringono i più poveri, dal dramma dell’emigrazione all’esperienza in carcere. Testi che spesso venivano letti durante i comizi degli anarchici, ciclostilati e distribuiti. Domenico ha deciso di pubblicare queste poesie perché quotidianamente gli vengono richieste. Pur se scritte negli anni ’80 si tratta di poesie del tutto attuali in quanto parlano di problemi che viviamo ancora oggi.

«Quantu dispiaceri e divisiuni creja l’immigraziuni
ma da sembri l’anu vulutu lu Statu e li patruni»

Una copia: 5,00 euro. Per richieste di copie: edizionimontebove[at]riseup[dot]net