È stato pubblicato il libro “La negazione radicale”, di Michele Fabiani

È stato pubblicato il libro “La negazione radicale”, di Michele Fabiani

Edizioni Monte Bove, Collana Nera – 1; p. 222, euro 10.

«Il positivo è negato dal negativo, e inversamente il negativo dal positivo; che cosa dunque è comune a tutt’e due e li domina? Il fatto di negare, di distruggere, di assorbire appassionatamente il positivo, anche quando questo cerca scaltramente di nascondersi sotto i tratti del negativo. Il negativo non trova la sua giustificazione se non essendo la negazione radicale».
— M. Bakunin

Gli «anni dieci» di questo secolo sono stati caratterizzati da una duplice rivolta del pensiero contro quello che per decenni è stato il vicolo cieco dello scontro tra scientismo ed esistenzialismo: da una parte, il dominio incontrastato della scienza, dall’altra la separazione ontologica, incolmabile tra l’esistente e un individuo alienato e destinato perennemente alla sconfitta. Una trappola quanto mai attuale in questi giorni. Questa riscossa della filosofia contro il pensiero debole ha avuto la forma inaspettata di un «ritorno a Hegel». Una risposta che non ci può bastare e che se resta tale rischia di farci piombare nella distopia di uno Stato forte o della sintesi liberale delle differenze.

Il presente libro ci propone allora di inaugurare gli «anni venti» appena iniziati in maniera tanto turbolenta dalla lettura che Bakunin fa di Hegel. Una dialettica disarmonica, dove la negazione è il vero motore della storia, la vera forza del cambiamento radicale. Uno scontro senza sintesi, senza conciliazione, dove la negazione nega ma non può essere negata.

Partendo dall’intuizione bakuniana della negazione radicale, le pagine che seguono ci propongono una originale filosofia della rottura, una filosofia che rivendica uno sfacciato riduzionismo di classe, il rigetto del pluralismo delle identità che viene tacciato di portare solo al contratto sociale. Una filosofia dove è una parte (gli oppressi) che risolve il tutto. Dove ciò-che-resta di tante sovrastrutture e determinazioni è la presenza pulsante di una materia viva. Continua a leggere

Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara. Terza parte

Segnaliamo questo articolo recentemente pubblicato nel giornale anarchico “Vetriolo”:

Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara. Terza parte (Vetriolo, giornale anarchico, n. 4, inverno 2020)

Il testo che riportiamo qui è la terza e ultima parte di “Quale internazionale? Intervista e dialogo con Alfredo Cospito dal carcere di Ferrara”, pubblicata nel mese di marzo 2020 nel numero 4 del giornale anarchico “Vetriolo”. Le parti prima e seconda sono state pubblicate rispettivamente nel numero 2 (autunno 2018) e 3 (inverno 2019). Data la complessità e la vastità degli argomenti trattati e del testo stesso, non è stato possibile pubblicarlo integralmente in un solo numero del giornale e si è scelto di suddividerlo in tre parti. Tutto lo scritto verrà stampato in un volume di prossima pubblicazione. Continua a leggere

Tutti fuori senza paura

Tutti fuori senza paura

Da meno di una settimana sull’Italia è calata la mannaia di una legislazione di emergenza – progressivamente inasprita ogni 48 ore – per arginare la pandemia del nuovo Coronavirus, il Covid-19. Siamo nelle condizioni nelle quali non si può più nemmeno uscire di casa senza un permesso scritto delle autorità.

Abbiamo visto negli occhi la debolezza intrinseca, solitamente velata, della nostra società. Il consumismo e la globalizzazione che da panacea di tutti i mali si mutano nel peggiore degli incubi. L’eclettismo amministrativo dei politicanti: prima la corsa alla normalizzazione, volta a tranquillizzare e svalutare i pericoli, poi la repentina svolta repressiva di massa; il tutto trasmesso a reti unificate dai governanti attraverso i media, unico canale di socializzazione alienata che viene  ormai concessa agli individui. Il tutto nella supina accettazione di milioni di sudditi obbedienti, pronti a trasformarsi in spie che chiamano le forze dell’ordine per disperdere nuclei di ragazzini che giocano o i pochi che resistono alla psicosi per fare una passeggiata. Continua a leggere

Spoleto, 21.03.2020: Nemici di ogni Stato, nemici di ogni frontiera

Spoleto, 21.03.2020: Nemici di ogni Stato, nemici di ogni frontiera

16:30 – Discussione con “Alcuni nemici di ogni frontiera“.
23:00 – Spoleto teknight.

Nel marzo del 1998 l’allora governo di centrosinistra approva la legge Turco Napolitano, misura concernente la disciplina dell’immigrazione. Con questo testo vengono istituiti i cosiddetti cpt, ovvero centri di permanenza temporanea, col fine d’identificare ed espellere gli stranieri considerati clandestini dalla legge.  Il primo a essere istituito è il regina pacis di san foca nei pressi di Lecce. Dal 2002 un gruppo di compagni inizia una lotta contro questo centro di reclusione, nei fatti un lager moderno, attraverso sia un lungo lavoro di controinformazione, sia con presidi di solidarietà, puntando il dito sui responsabili, diretti e indiretti, della gestione di questa struttura.
Col passare del tempo, all’interno del cpt ci sono state rivolte ed evasioni a cui si sono affiancati momenti di contestazione, volantinaggi, presidi ma anche azioni dirette contro strutture coinvolte nella gestione del lager.
Questo incontro non vuole essere un momento per celebrare quella lotta, piuttosto vuole discutere e riflettere su come “quelle convinzioni che servivano a illuminare il nostro cammino: l’autogestione della lotta, la conflittualità permanente e l’attacco diretto” possano oggi rilanciare e animare l’intervento anarchico nel mondo che ci circonda, soprattutto davanti a sconvolgimenti quali crisi economiche, disastri ecologici, guerre e povertà che costringono migliaia di persone a emigrare. Continua a leggere

Spoleto, 14.03.2020: Voci dal confino. Momento di informazione sulla sorveglianza speciale

Segnaliamo questa iniziativa:

Spoleto, 14.03.2020: Voci dal confino. Momento di informazione sulla sorveglianza speciale

«[…] Immagina che, da un momento all’altro, la tua libertà possa essere limitata dallo Stato. Di non poterti spostare dal comune o dalla provincia di residenza, di non poter partecipare a manifestazioni o riunioni, di dover rientrare a casa a una certa ora della sera e non poter uscire prima di una certa ora della mattina. Che ti venga ritirata la patente e il passaporto, che ti venga imposto di presentarti dagli sbirri ogni volta che ti convocano, e di dover comunicare loro ogni tuo spostamento. Immagina di non poter vedere i tuoi amici se hanno riportato delle condanne. E di poter rischiare fino a 5 anni di carcere tutte le volte che non ti attieni a queste prescrizioni.
Questi sono solo alcuni degli obblighi che possono essere imposti con la Sorveglianza Speciale. Una misura di polizia della Repubblica Italiana, ereditata dal vecchio Regno liberale e poi dal fascismo, che permette allo Stato di sorvegliare e punire quanti gli sono sgraditi in base a una semplice opinione di un magistrato riguardo la loro “pericolosità sociale”, senza dover affatto provare il compimento di specifici reati […]».

Interverrà in collegamento audio-video un compagno recentemente colpito da questa misura repressiva. Continua a leggere

27, 28 e 29 marzo 2020 a Genova. Tattoo circus benefit anarchici prigionieri

ATTENZIONE: L’INIZIATIVA E’ STATA RIMANDATA A DATA DA DEFINIRE

Segnaliamo questa prossima iniziativa, a Genova, con presentazione de “I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi” (distribuzione anarchica Malacoda e biblioteca Lunanera di Cosenza, 2020) e del libro di Gino Vatteroni “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)” (Edizioni Monte Bove, 2019). L’iniziativa sarà benefit e in solidarietà con anarchici attualmente prigionieri nelle carceri dello Stato.


27, 28 e 29 marzo 2020 a Genova. Tattoo circus benefit anarchici prigionieri

Venerdì 27 marzo:

  • Dalle 14.00: Tattoo.
  • Dalle 18.00: Presentazione della ristampa del libro “I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi“, a cura della distribuzione anarchica “Malacoda”.
  • A seguire performance: Gabriela Yankov, badante fantasma.
  • Dalle 20.00: Cena a buffet e a seguire musica.

Sabato 28 marzo:

Domenica 29 marzo:

  • Dalle 12.00: Tattoo.

Presso il circolo “La villetta”, in via Rivarolo 77 rosso, Genova. Continua a leggere

È disponibile “I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi”

Segnaliamo questa recente pubblicazione:

È disponibile “I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi”

«Io non credo al diritto. La vita che è tutta una manifestazione di forze incoerenti, inconosciute e inconoscibili, nega l’artificiosità umana del diritto. Il diritto nacque quando ci fu tolto. Infatti in origine l’umanità non aveva nessun diritto. Viveva, ecco tutto. Oggi invece di diritti ve ne sono a migliaia; si può dire senza errare che tutto quello che ci manca si chiami diritto. Io so che vivo e che voglio vivere» – B. Filippi.

In occasione del centenario della prima uscita, è stato ristampato in edizione anastatica sull’originale del 1920, da Malacoda e dalla Biblioteca Lunanera di Cosenza, I grandi iconoclasti. Scritti postumi di Bruno Filippi, edito a cura della rivista “Iconoclasta” (Pistoia, tipografia Fratelli Ciattini, 1920).

Ricordare in poche righe la vita e il pensiero di Filippi sarebbe un’operazione pleonastica e innecessaria. Già altri hanno scritto su di lui.

Il nostro auspicio è molto semplice e, sicuramente, banale: che questi scritti possano smuovere le braccia e i cuori di chi non si rassegna ad una vita miserevole. Continua a leggere

Nuove pubblicazioni delle Edizioni Monte Bove: “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti” e “A konka arta!”

Nuove pubblicazioni delle Edizioni Monte Bove: “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti” e “A konka arta!”

Per richieste di copie e contatti fare riferimento alla e-mail: edizionimontebove at riseup.net


♦ “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti”, di Franco Di Gioia ♦

Incontrare Franco Di Gioia è una esperienza ogni volta straordinaria. Non bisogna credere che sia come incontrare il vecchio maestro morente, il grande pensatore e grande protagonista della storia dell’anarchia. Ma è come ritrovare la propria nemesi, un pezzo della nostra carne. Un proletario, come noi, che in fabbrica si chiude in bagno a leggere gli
opuscoli anarchici. Una persona semplice che, tornato dal Nord, porta nel proprio paese la rivolta, con tanto di autodifesa armata, in una terra difficile come la Calabria.

Ci ha fatto pensare il continuo riferimento che Franco fa all’opera “Fra Contadini” di Errico Malatesta. Viene da osservare quanto ormai nelle arguzie del nostro pensiero complesso non siamo più capaci di scrivere un opuscolo del genere che dica parole chiare sull’anarchia, sulla necessità della rivoluzione sociale, agli sfruttati. Sfruttati non da conquistare per portare voti o tessere al nostro “partito”, ma compagni da scoprire per rovesciare finalmente insieme questo nostro vecchio mondo sempre più povero e sempre più in pericolo di fronte alla fame insaziabile di ricchezze dei suoi padroni.

Allora abbiamo pensato, insieme a Franco, di dare a questa opera il carattere di un “dialogo malatestiano”, una intervista socratica ovviamente non sui grandi temi della filosofia, ma sulla lotta quotidiana per una società dove non domini più l’accumulazione e la prepotenza, ma il mutuo appoggio e la solidarietà.

Un mondo nuovo che potremo conquistare soltanto con l’azione radicale delle nostre mani.

Quella che avete tra le mani dunque non è una vera intervista, ma un dialogo, un dibattito, un confronto con un nostro compagno dal quale è possibile ricavare storie sconosciute ed esperienze di lotta. Un dialogo che è sempre aperto, come aperte sono sempre le porte della sua casa a Grisolia per chiunque lo volesse andare a trovare. Una lotta che non è mai finita, ma che per Franco continua ogni giorno, distribuendo ancora opuscoli e volantini in paese. L’orizzonte di Grisolia non rimanda ad un qualcosa di provinciale, ma è il segno della concretezza di questo compagno, del suo essere letteralmente radicato.

Il desiderio di mettere per iscritto una parte di questo confronto, nasce dal bisogno di socializzare un dialogo che possa essere da stimolo e da spinta all’azione per tutti coloro che anelano a sovvertire questo mondo.

Edizioni Monte Bove, collana caffè S-Corretto, 2020.
Una copia: euro 3 (per la distribuzione: euro 2 a copia).


♦ “A konka arta! Alcuni scritti di Davide Delogu: la lotta contro l’isolamento, alcune azioni di solidarietà” ♦

Questo opuscolo raccoglie alcuni scritti del compagno anarchico, prigioniero, deportato sardo, Davide Delogu. Si tratta di un diario delle battaglie da lui sostenute contro l’isolamento carcerario e alcune rivendicazioni di azioni dirette in sua solidarietà.

«Da parte mia continuerò a seguire la mia istintività selvaggia, battendomi anche e soprattutto nelle tenebre degli isolamenti, negando e rifiutando la brutalizzazione e il disciplinamento che l’autorità carceraria pretende impormi sulla mia mente e il mio corpo, poiché sono soltanto io a decidere come affrontare la galera, e lo faccio lottando dietro le sbarre, che è l’unica libertà rimasta a noi detenuti. Nessuna sbarra è solida come sembra» – Davide Delogu.

Co-edizione di Editziones Sa Cavuna, Biblioteca dello spazio anarchico “Lunanera” di Cosenza ed Edizioni Monte Bove, 2020.

Una copia: 3 euro. Il ricavato di questa pubblicazione andrà alla Cassa di sostegno per l’anarchico sardo prigioniero deportato Davide Delogu.

Spoleto, 24.01.2020: La guerra è cosa loro. Proiezione documentario e dibattito

Segnaliamo questa iniziativa:

Spoleto, 24.01.2020: La guerra è cosa loro. Proiezione documentario e dibattito

Ogni giorno i media parlano della guerra, ma ci si può abituare alla guerra? Il conflitto che infiamma il Medio Oriente non è una tragica fatalità. Tutti i governi, di ogni colore politico, sono responsabili di questa situazione. Per questo ci escludono dalle informazioni e dalla riflessione su questa guerra. Mentre le scelte dell’amministrazione statunitense di Donald Trump sembrano tese a far precipitare la situazione, i potenti del mondo si ritrovano a Berlino per spartirsi la Libia e i preziosi pozzi di petrolio nella regione. Non possiamo sottacere le responsabilità dello Stato e degli industriali italiani, che continuano a produrre le bombe che uccidono migliaia di civili in Yemen. La verità è che la guerra è un grosso affare per alcuni. Sono gli stessi che si arricchiscono delle tragedie dei poveri e poi speculano sull’immigrazione che le loro bombe producono. Continua a leggere

È disponibile il libro “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti”, di Franco Di Gioia

È disponibile il libro “Senza scrupoli, senza pietà contro padroni e governanti”, di Franco Di Gioia

Incontrare Franco Di Gioia è una esperienza ogni volta straordinaria. Non bisogna credere che sia come incontrare il vecchio maestro morente, il grande pensatore e grande protagonista della storia dell’anarchia. Ma è come ritrovare la propria nemesi, un pezzo della nostra carne. Un proletario, come noi, che in fabbrica si chiude in bagno a leggere gli
opuscoli anarchici. Una persona semplice che, tornato dal Nord, porta nel proprio paese la rivolta, con tanto di autodifesa armata, in una terra difficile come la Calabria.

Ci ha fatto pensare il continuo riferimento che Franco fa all’opera “Fra Contadini” di Errico Malatesta. Viene da osservare quanto ormai nelle arguzie del nostro pensiero complesso non siamo più capaci di scrivere un opuscolo del genere che dica parole chiare sull’anarchia, sulla necessità della rivoluzione sociale, agli sfruttati. Sfruttati non da conquistare per portare voti o tessere al nostro “partito”, ma compagni da scoprire per rovesciare finalmente insieme questo nostro vecchio mondo sempre più povero e sempre più in pericolo di fronte alla fame insaziabile di ricchezze dei suoi padroni. Continua a leggere

È disponibile “A konka arta! Alcuni scritti di Davide Delogu: la lotta contro l’isolamento, alcune azioni di solidarietà”

È disponibile “A konka arta! Alcuni scritti di Davide Delogu: la lotta contro l’isolamento, alcune azioni di solidarietà”

Questo opuscolo raccoglie alcuni scritti del compagno anarchico, prigioniero, deportato sardo, Davide Delogu. Si tratta di un diario delle battaglie da lui sostenute contro l’isolamento carcerario e alcune rivendicazioni di azioni dirette in sua solidarietà.

«Da parte mia continuerò a seguire la mia istintività selvaggia, battendomi anche e soprattutto nelle tenebre degli isolamenti, negando e rifiutando la brutalizzazione e il disciplinamento che l’autorità carceraria pretende impormi sulla mia mente e il mio corpo, poiché sono soltanto io a decidere come affrontare la galera, e lo faccio lottando dietro le sbarre, che è l’unica libertà rimasta a noi detenuti. Nessuna sbarra è solida come sembra» – Davide Delogu.

Una co-edizione di Editziones Sa Cavuna, Biblioteca dello spazio snarchico “Lunanera” di Cosenza ed Edizioni Monte Bove, 2020.

Una copia: 3 euro. Il ricavato di questa pubblicazione andrà alla Cassa di Sostegno per l’Anarchico Sardo Prigioniero Deportato Davide Delogu. Continua a leggere

Pisa, 17.01.2020: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Pisa, 17.01.2020: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

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Il 17 gennaio a Pisa, presso il Garage Anarchico, si terrà una presentazione del libro Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910) (Edizioni Monte Bove, 2019).

Quella che va Dalle Apuane alle Green Mountains è una storia corale, collettiva.
La storia di centinaia di sfruttati, di anarchici, costretti dalla fame e dalle persecuzioni all’emigrazione.
Non la storia del solito personaggio famoso. Dell’intrepido attentatore piuttosto che del “leader” che con la sua essenza fa ombra alle schiere di gregari, destinati all’anonimato storico. Certo, attraverso questo libro ritroviamo, approfondita e con degli spunti inediti, pezzi di storia più o meno nota dell’anarchismo che si intreccia con il passaggio nel Vermont di personalità come Errico Malatesta e Pietro Gori, Emma Goldam e Luigi Galleani – nonché col dibattito teorico generale, di allora come dell’oggi: la polemica fra organizzatori e anti-organizzatori, il dibattito appassionato sull’azione individuale.
Ma sono sopratutto i quasi mille nomi che riempiono queste pagine i veri protagonisti. Gli emigranti, i perseguitati, gli operai. Quei cavatori e scalpellini che sono diventati combattenti e scrittori, che si sono innalzati, per usare le parole con cui l’autore intitola l’appendice, dalla subbia alla penna. Continua a leggere

Torino, 30.01.2020: Presentazione del libro “L’asfalto sulla pelle” con l’autore

Torino, 30.01.2020: Presentazione del libro “L’asfalto sulla pelle” con l’autore

La Biblioteca Autogestita dell’Edera Squat riprende con le presentazioni del giovedì, ospitando da Napoli Gennaro Shamano, autore de “L’asfalto sulla pelle” (Edizioni Monte Bove, 2019).

Presentazione e discussione alle ore 21.00.

Una storia di strada raccontata in prima persona, avventure e vicissitudini personali nella Napoli degli anni ’90.

L’ingresso non esiste, il bar sei tu.

Edera Squat, via Pianezza 115, Torino
Sito internet: https://ederasquat.noblogs.org/. Continua a leggere

Cosenza, 03.01.2020: Presentazione de “Il cuore divelto” e concerto

Cosenza, 03.01.2020: Presentazione de “Il cuore divelto” e concerto

Venerdì 3 gennaio 2020: Presentazione del libro “Il cuore divelto” di Monica Rage à part (Edizioni Monte Bove)

Dalla quarta di copertina:

è una promessa di felicità armata
il cielo terso nei sogni dei teppisti

“La nostra lotta radicale per la costruzione di un mondo diverso include la creazione di una nuova e differente cultura…”.
Chi si aspettasse di trovare in queste poche pagine qualcosa che aderisca ai canoni della poesia contemporanea rimarrà deluso. Si dirà: – ma la poesia contemporanea non ha canoni! Provano a coprirsi i critici letterari con la medesima e ormai stracciata foglia di fico della retorica ideologica circa la fine delle ideologie.
Monica ci propone una poesia militante, rivoluzionaria, armata. Una poesia molto lontana dall’introspezione esistenziale. Più esattamente una poesia nella quale il significato esistenziale più profondo della vita assume di senso solo se è vissuta ferocemente insieme ai nostri compagni. Perché «malgrado i nostri tempi / noi
oseremo essere felici». Continua a leggere

Spoleto, 22.11.2019: Tecnologie di morte e lotta contro le nocività + Concerto

Segnaliamo questa iniziativa:

Spoleto, 22.11.2019: Tecnologie di morte e lotta contro le nocività + Concerto

Tecnologie di morte e lotta contro le nocività

Ore 17.00 – Discussione.

Negli ultimi decenni il mondo che ci circonda è divenuto un enorme campo sperimentale, un laboratorio per innovazioni tecnologiche e scientifiche che proseguono senza alcun riguardo verso le conseguenze sociali ed ecologiche. Un fatto su cui sono concordi tutti coloro che credono nelle sorti del progresso, è che la crescita e l’innovazione tecnologica potranno condurre ad un radioso futuro iper-tecnologizzato («rispettoso per l’ambiente», ovviamente), ad un’epoca di «benessere» mai vista prima d’ora. Tralasciando per un attimo la retorica propria di simili affermazioni, una domanda sorge spontanea: dato che questa promessa è una sfacciata menzogna, che le innovazioni tecnologiche sono – letteralmente – pezzi di un mondo che ci vuole fare a pezzi e che una simile epoca (se mai accadrà) sarà ad esclusivo beneficio di chi esercita e mantiene il potere, cosa potrà fare chi non vorrà arrendersi all’affermarsi di tale realtà e tenacemente vorrà opporvisi? Continua a leggere

Verona, 16.11.2019: Presentazione del libro “I giustizieri” all’iniziativa Le colline hanno gli occhi. Una giornata contro la repressione e la sorveglianza speciale

Verona, 16.11.2019: Presentazione del libro “I giustizieri” all’iniziativa “Le colline hanno gli occhi. Una giornata contro la repressione e la sorveglianza speciale”

Le colline hanno gli occhi. Una giornata contro la repressione

Venerdì 15 novembre
Ore 21.00: Cena.
A seguire: Eddi Mondo, cantautore anarchico + Bar e djset Peppe from Sicily.

Sabato 16 novembre
Ore 13.00: Pranzo solidale e due parole sulla repressione sbirresca.
Ore 16.00: Tutti in città per la presentazione, in piazza, del libro “I giustizieri. Propaganda col fatto e attentati anarchici di fine Ottocento” (Edizioni Monte Bove, 2018), con l’autore Gino Vatteroni.
A seguire: Volantinaggio per le vie di Verona.
Ore 20.00: Cena benefit e concerti con Cimex (anarcopunk, Treviso), Stasis (crustpunk, Bologna), Fel-d1 (anarcopunk, Genova), Dromspell (d-beat, Roma), Schifonoia (hardcore, Bologna), Le bambine barbute di donna concetta (hardcore, Treviso), Mental alchemist hz432 (tekno tribe livest, Sicilia).

Ci possono controllare, reprimere, rinchiudere tra quattro mura ma non riusciranno ad ingabbiare i nostri pensieri, la nostra fame di rivolta e la nostra sete di libertà. La solidarietà è un arma, usiamola! Continua a leggere

Savona e Genova, 25 e 26 ottobre 2019: Presentazioni del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Savona e Genova, 25 e 26 ottobre 2019: Presentazioni del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Dopo Firenze, Spoleto, Roma, Cosenza e Lecce proseguono le presentazioni del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”. Le prossime due presentazioni si terranno a Savona e a Genova.


Venerdì 25 ottobre a Savona

Ore 21.00: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888­-1910)” e a seguire discussione. Sarà presente l’autore.

Presso SMS Serenella, corso V. Veneto 73R, Savona.
A cura del gruppo anarchico “Fuoricontrollo”.


Sabato 26 ottobre a Genova

Ore 18.00: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888­-1910)” e a seguire discussione. Sarà presente l’autore.

Dopo la presentazione: buffet solidale.

Presso lo spazio di documentazione “Il Grimaldello”, via della Maddalena 81R, Genova.
Sito internet: spazio-di-documentazione-il-grimaldello.noblogs.org Continua a leggere

Lecce, 19.10.2019: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)” alla Biblioteca anarchica occupata Disordine

Lecce, 19.10.2019: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)” alla Biblioteca anarchica occupata Disordine

Sabato 19 ottobre 2019

Ore 18.00: Presentazione del libro Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910). Dibattito con l’autore Gino Vatteroni.

A seguire cena benefit.

Una storia di emigrazione e di lavoro. Una storia di sofferenza e di lotta. Questo libro racconta un pezzo importantissimo di storia del movimento anarchico, quello che parte dai moti della Lunigiana del 1894 e si sviluppa immensamente negli Stati Uniti d’America, tra i tanti lavoratori di lingua italiana, e non solo, emigrati nel nuovo continente – chi in cerca di fortuna, chi per sfuggire al carcere e alla repressione. Una storia corale che racconta le centinaia di uomini e donne che hanno lottato per i princìpi di uguaglianza e di libertà, le cui biografie e storie poco conosciute si intrecciano con quelle dei nomi più noti dell’anarchismo di lingua italiana a cavallo tra il 1800 ed il 1900. Una storia fatta di sangue e sudore, lavoro e lotta, dibattiti e polemiche, giornali e conferenze, studio e baldoria, pensiero e dinamite… Una storia da conoscere, strumento per lotte presenti e future. Continua a leggere

Lecce, 19.10.2019: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Lecce, 19.10.2019: Presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)”

Segnaliamo che sabato 19 ottobre, a Lecce, per iniziativa della Biblioteca Anarchica “Disordine”, si terrà la presentazione del libro “Dalle Apuane alle Green Mountains. Anarchismo ed anarchici tra Carrara e il Vermont (1888-1910)“, con l’autore, Gino Vatteroni. La presentazione si terrà presso il nuovo spazio anarchico recentemente occupato, in cui hanno trovato spazio i libri della biblioteca, che venne sgomberata il 15 maggio di quest’anno dopo tre anni di occupazione (per contatti, l’e-mail della biblioteca è: disordine[at]riseup.net). Continua a leggere