Terra d’amore e libertà. 23–24 agosto 2021 a Grisolia

A questo link è stato pubblicato l’intervento del compagno anarchico Alfredo Cospito, attualmente recluso nel carcere di Terni, per il dibattito a partire dal libro Quale internazionale?, tenutosi nel contesto della seconda edizione dell’iniziativa “Terra d’amore e libertà”, due giorni di editoria anarchica in Calabria incentrati sull’internazionalismo e la continuità rivoluzionaria, a Grisolia il 23-24 agosto 2021.

Terra d’amore e libertà
23–24 agosto 2021 a Grisolia
Seconda edizione

Due giorni di editoria anarchica in Calabria incentrati sull’internazionalismo e la continuità rivoluzionaria.

Lunedì 23 agosto
Dalle ore 17:30

Presentazione del libro: La guerra di classe in Spagna: 1973. Gangsters o rivoluzionari? (Coedizione di Archivio di Documentazione “Franco Di Gioia”, Biblioteca dello Spazio Anarchico “Lunanera”, Editziones Sa Kàvuna, Edizioni Monte Bove, maggio 2021).

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“Oscuro Meriggio”, di Gennaro Shamano

“Oscuro Meriggio”

Ultimamente sono preda della flatulenza. Il mio deretano arieggia continuamente… respingendo energia negativa all’infuori del mio corpo. Ciò avviene, per quanto mi concerne, nel momento in cui, la mia mente prova avversione verso una o più persone. Tuttavia il problema attuale, risiede nel fatto, che la suddetta avversione, non è rivolta verso un gruppo o minoranza di individui, bensì verso tutta l’umanità. La quale… in questo frangente storico (Terzo Millennio epoca Covid), sta dando grandi prove di sé (ironicamente… parlando). Mi guardo intorno e non posso fare a meno di constatare il declino della nostra razza (come osavano asserire gli antichi poeti). Non uno straccio di coesione, di solidarietà, d’amor proprio, né di qualsiasi altro sentimento che possa in qualunque modo darci la benché minima possibilità di salvarci da codesta catastrofe. Al contrario vedo soltanto sospetto reciproco, abbandono, distanziamento, ignoranza, menefreghismo, mutismo, egoismo e guerra dei poveri all’ennesima potenza (la locuzione latina “divide et impera” oramai non serve più). Intanto il mio deretano è ancora preda della flatulenza. Arieggio… scoreggio… vagheggio. Forse è un meccanismo d’autodifesa del mio corpo, per tenere alla larga certa gente che non usa il pensiero? Ebbene questo, al momento, lo ignoro. Dipoi penso: come ha fatto la nostra bella umanità a regredire dal Grande Meriggio all’Oscuro Meriggio?

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