È disponibile il libro “Guerra alla natura. Riflessioni sugli ultimi sviluppi delle manipolazioni genetiche in campo agricolo e zootecnico” .
Edizioni Monte Bove – dicembre 2018
172 pagine.
Prezzo di copertina: 5 euro – Da 5 copie 4 euro
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Con questo libro ci piacerebbe riportare l’attenzione sul tema delle biotecnologie, e in particolare sugli sviluppi che queste hanno attraversato negli ultimi anni, nel silenzio quasi generalizzato.
Sembrano lontani i tempi delle contestazioni agli OGM, eppure questi non sono affatto scomparsi dalla scena e continuano ad essere prodotti e sperimentati nei laboratori di ricerca, con tecniche sempre più sofisticate e foriere di nuovi scenari inquietanti.
Oggi l’ingegneria genetica si intreccia strettamente con le altre “scienze della vita” come nanotecnologie, neuroscienze, biologia sintetica, e con gli sviluppi dell’informatica, della robotica e dell’intelligenza artificiale, potenziando l’avanzata tecnologica che sta stravolgendo il mondo come lo conoscevamo. Avanzata tecnologica che caratterizza non solo ogni aspetto del sistema di dominio (bellico, repressivo, economico) ma che invade anche sempre più aspetti delle nostre vite e delle nostre relazioni.
Da un lato quest’avanzamento ha una sua fisicità in quanto creato nei laboratori, nei centri di ricerca e in altre strutture del sistema, alimentate da reti elettriche, fibre, cavi, centraline, tralicci, server ecc.; dall’altro è sostenuto da un’ideologia scientista, che determina una fede cieca nel progresso e una visione del mondo riduttiva e meccanicista funzionale unicamente alle logiche di sfruttamento e controllo. Le biotecnologie oggi ne sono un esempio eclatante e sono considerati uno dei settori strategici di punta della ristrutturazione del sistema capitalista.
Questo libro si propone di approfondire quali sono i più recenti sviluppi della ricerca in questo settore, specialmente in Italia, contestualizzarli in un quadro storico per mostrare la loro contiguità con le precedenti politiche e tecniche dell’agricoltura industriale, riflettere sulle implicazioni che essi comportano, e infine nominare alcuni dei responsabili, con l’auspicio che divampino nuove forme di lotta nei loro confronti.