Presentazione del libro “Nel Giardino delle Esperidi” di Monica La Rage all’Officina Dinamo (Viterbo, 25.05.2024)

Presentazione del libro Nel Giardino delle Esperidi di Monica La Rage all’Officina Dinamo (Viterbo, 25.05.2024)

Presentazione del libro Nel Giardino delle Esperidi (Edizioni Monte Bove, 2024)

Sabato 25 maggio, ore 17:00, all’Officina Dinamo, in via del Suffragio 18, a Viterbo.

Interviene: Monica La Rage – Autrice. Dopo la presentazione: Aperitivo per festeggiare gli 11 lustri di militanza del nostro Timoniere Morlock.

«(…) in un momento segnato da un progressivo impigrimento intellettuale, non risulta facile confrontarsi con un volumetto come questo. Esso non agevola i compiti ai recensori di professione, usi a prediligere ciò che è facilmente catalogabile. Però affascina per un’infinità di motivi. Tra questi, la tendenza a riferirsi alla cultura classica, rendendola viva e operante. Sorprendente, poi, è il fatto che questa spinta coesista con l’immediata espressione di un’opzione politica rivoluzionaria. E in modi del tutto naturali» (dall’Introduzione di Stefano Macera).

non c’è più tempo per vivere nel loro tempo

Noi non crediamo agli artisti.
Siamo convinti che nel mondo capitalista l’arte sia solo una merce, al pari di tutte le altre merci.
Nulla di sacro o mistico, nessun vate o profeta: la figura del poeta è inevitabilmente parte del proprio tempo.
Parallelamente alla quasi scomparsa della conflittualità, anche nella poesia è stato possibile assistere al trionfo di un’arte bella, di una lirica intima, che si avvolge su sé stessa e sul poeta. Il mercato editoriale è questo che richiede: di rinchiudersi nel proprio io, nella propria individualità artistica, in una implosione introspettiva divenuta canone.
Qui non troverete niente di tutto questo.

Se dobbiamo definirla in qualche modo, quella di Monica ci appare come una nuova poesia epica: senza geni né eroi, senza campioni o semidei. Di epico resta la lotta, l’impresa corale della distruzione.

Completa l’Opera il testo “Scrivere la poesia”, originariamente elaborato come intervento per un’iniziativa nel Circolaccio Anarchico di Spoleto del giugno 2019.