Genova era in fiore. Festa di primavera, tra poesia e musica. Contro la guerra e coi nostri prigionieri nel cuore (Genova, 04.05.2024)
GENOVA ERA IN FIORE
Festa di primavera, tra poesia e musica
Contro la guerra e coi nostri prigionieri nel cuore
Mentre governi e padroni minacciano di trascinarci verso nuove carneficine mondiali, mentre prosegue lo scontro fratricida in Ucraina per gli interessi della NATO e delle oligarchie della Federazione Russa, mentre prosegue il genocidio della popolazione di Gaza a opera del governo di Israele con la protezione degli imperialisti occidentali e la complice indifferenza dei satrapi arabi del petrolio, anche il fronte interno non resta fermo. Gli infortuni sul lavoro e la repressione verso il conflitto di classe sono espressione di un capitalismo vorace, di guerra, nel quale su tutti i campi, anche nei cantieri, nelle fabbriche e nei magazzini vige la massima dell’obbedire e combattere. Allo stesso tempo, propaganda di guerra significa censura. Senza censura la propaganda è disarmata, bisogna tappare la bocca a chiunque possa dire che il re è nudo. Questo è lo scopo di vicende repressive come gli arresti ordinati dalla Procura di Genova lo scorso 8 agosto, tesi a smantellare il giornale anarchico internazionalista “Bezmotivny”. Questo è lo scopo di un’accelerazione autoritaria il cui apice al momento è stato il trasferimento di Alfredo Cospito in 41 bis, ordinato dal governo di Unità Nazionale di Mario Draghi e confermato con tanta arroganza dal nuovo governo della destra di Giorgia Meloni.
All’indomani della condanna definitiva di Alfredo Cospito a 23 anni e di Anna Beniamino a 17 anni e 9 mesi, vogliamo portare nei vicoli di Genova, anche nei momenti di festa, il nostro amore e la nostra rabbia, sempre al fianco di chi lotta.
Piazza della Posta Vecchia (caruggi vicino a via della Maddalena), ore 17:30: Presentazione del libro Nel Giardino delle Esperidi, di Monica La Rage (Edizioni Monte Bove). Sarà presente l’autrice.
“Noi non crediamo agli artisti. Siamo convinti che nel mondo capitalista l’arte sia solo una merce, al pari di tutte le altre merci. Nulla di sacro o mistico, nessun vate o profeta: la figura del poeta è inevitabilmente parte del proprio tempo.Parallelamente alla quasi scomparsa della conflittualità, anche nella poesia è stato possibile assistere al trionfo di un’arte bella, di una lirica intima, che si avvolge su sé stessa e sul poeta. Il mercato editoriale è questo che richiede: di rinchiudersi nel proprio io, nella propria individualità artistica, in una implosione introspettiva divenuta canone. Qui non troverete niente di tutto questo”.
A seguire: Intrattenimento musicale con canti anarchici e antimilitaristi, vecchi e nuovi.
Durante il pomeriggio fiera dei libri e dei giornali proibiti.
In caso di pioggia l’evento si terrà allo spazio di documentazione “il Grimaldello”, via della Maddalena 81 r.